YOKO ONO
1933, Giappone
We are all water,2006
Installazione: 118 bottiglie di vetro con etichette, riempite d’acqua, mensola di legno dipinto.
Courtesy Yoko Ono, New York and Galleria Davide Di Maggio, Milano. ACQUA
Qualche tempo fa ho visitato a Milano (Spazio Oberdan) un’installazione di Yoko Ono.
In una stanza completamente bianca e vuota, lungo le pareti, su una mensola bianca sono appoggiate ordinatamente delle bottiglie di vetro riempite per circa la metà di acqua; le bottiglie portano un’etichetta con nomi di persone (appartenenti ad epoche differenti) più o meno famose per motivi politici, religiosi, scientifici, artistici, bellici… Nelson Mandela, Stanley Kubrick, Adolf Hitler, Gandhi, Albert Einstein, Ludwig van Beethoven, Jimi Hendrix, Napoleone Bonaparte, J.F. Kennedy, John… qualche bottiglia non porta alcuna etichetta simboleggiando l’anonimato e l’irrilevanza storica della persona rappresentata.
Man mano che scorrono i nomi cresce una domanda: che relazione hanno tra loro queste persone? Perché sono messe tutte sullo stesso piano, senza differenze, senza classificazione, senza giudizio?
All’uscita dalla stanza una piccola frase, poche parole:
You are water, I’m water.
We're all water in different containers,
That’s why it’s so easy to meet
Someday we'll evaporate together.
Tu sei acqua, io sono acqua,
Tutti siamo acqua in contenitori differenti:
ecco perché è così facile incontrarci.
Un giorno evaporeremo insieme.
Riprendendo il tema di una canzone scritta negli anni Settanta col suo compagno di allora, John Lennon, Yoko Ono sottolinea che, nonostante ognuno di noi appartenga a culture disparate e quindi combatta con mezzi differenti per raggiungere obiettivi discordanti, alla fine confluiremo in un unico sterminato oceano e saremo destinati, prima o poi, ad evaporare tutti insieme.
In un primo momento sono stato riluttante ad accettare di mettere sullo stesso piano Gandhi ed Hitler (e molti altri opposti), ma alla fine ho ricevuto una forte sensazione di umanità: prima dei fini, delle religioni, dei giudici, dell’economia di mercato, delle guerre difensive o preventive, dei premi Nobel, del progresso… una domanda. Cos’è l’uomo?
Questo è il testo completo della canzone originale (Yoko Ono non sa cantare ma, si sa che l’amore è cieco, John Lennon se ne frega.) www.youtube.com/watch?v=bfZvHuh7wKM
Potrebbe non esserci molta differenza
Tra il presidente Mao e Richard Nixon
Se li spogliassimo nudi
Potrebbe non esserci molta differenza
Tra Marilyn Monroe e Lenny Bruce
Se controlliamo le loro bare
Potrebbe non esserci molta differenza
Tra Casa Bianca e Palazzo del Popolo
Se contiamo le loro finestre
Potrebbe non esserci molta differenza
Tra Raquel Welch e Jerry Rubin
Se ascoltiamo il loro battito cardiaco
Siamo tutti acqua arrivata da fiumi diversi
Ecco perché è così facile incontrarci
Siamo tutti acqua in questo vasto, vasto oceano
Un giorno evaporeremo insieme
Potrebbe non esserci molta differenza
Tra Eldrige Cleaver e la regina d'Inghilterra
Se mettiamo in bottiglia le loro lacrime
Potrebbe non esserci molta differenza
Fra Manson (Charles) e il Papa
Se stampiamo il loro sorriso
Potrebbe non esserci molta differenza
Tra Rockefeller e te
Se vi sentiamo cantare
Potrebbe non esserci molta differenza
Tra me e te
Se ci riveliamo i nostri sogni
Siamo tutti acqua da fiumi diversi
Ecco perché è così facile incontrarci
Siamo tutti acqua in questo vasto, vasto oceano
Un giorno evaporeremo insieme
Qual è la differenza?
Non c'è differenza!
RELrtUQggRMglUhCk
01/10/2012 00:00
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Massimo Caffi
21/10/2011 14:56
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SaLiba
16/10/2011 00:22
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luisa
09/10/2011 19:44
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